sabato 17 gennaio 2015

Tatta e il potere dell'Invisibilità







L come Linus… stessa iniziale del nome e stessa inseparabile amica: una coperta. 

Sferruzzata a mano da mamma durante i mesi di attesa, in morbida lana color grezzo e un bordino all’uncinetto. E fu amore a prima vista, o meglio a primo tatto; e proprio Tatta era ed è tuttora il suo nome, affibbiatole da L stesso non appena il marmocchio fu in grado di mettere insieme le prime sillabe. 

Con Tatta L si addormentava tranquillo sfregandola dolcemente fra le dita della manina. Con Tatta stretta a sé si consolava dopo un ruzzolone e affrontava i pericoli più spaventosi. Ricorderò sempre lo sguardo di rimprovero rivoltomi dal medico addetto alle vaccinazioni quando, nel mese di luglio, io e L varcammo la soglia dell’ambulatorio: il piccoletto, già sudaticcio, subodorando qualcosa di poco piacevole e incurante dei trenta e passa gradi, si avvinghiò alla calda e rassicurante lana di Tatta; vallo a spiegare, al medico, che non ero io a temere che prendesse freddo. 

Tatta era versatile compagna di giochi (impersonava di tutto: da mezzi di trasporto a turbanti, da mantelli a palloni da calcio) e fedele amica in viaggio e in vacanza. 

Soprattutto, Tatta aveva evidenti poteri magici: L aveva circa due anni quando potemmo con meraviglia constatarlo di persona. 

Era tardo pomeriggio; L ebbe un’improvvisa voglia di ciuccio, ma fino all’ora di nanna, per quel giorno, mamma e papà avevano detto basta, riponendo il succhiotto su una mensola del soggiorno. 
L si coprì la testa e parte del busto con la Tatta e attraversò la stanza sotto i nostri sguardi, assolutamente certo di non essere visto da alcuno, poi allungò una manina, afferrò il ciuccio e tornò sui suoi passi… 

Di certo Tatta era pari al potteriano Mantello dell’Invisibilità: nessuno infatti si fece avanti per rimproverare L del furto di ciuccio!






4 commenti:

  1. Una tenera fiaba che vive spesso nelle nostre case, piena di magia e di poteri incommensurabili! Sarà questa la linfa che farà crescere bene!!!

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  2. Speriamo! Ora L è un bel po' cresciutello (tipo un metro e ottanta!), ma la sua "magica" Tatta è ancora lì, un po' sbrindellata e rappezzata, in un armadio della cameretta!

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  3. Non ci si può mai separare dai nostri strumenti di sopravvivenza. Soprattutto se morbidi e vissuti

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