lunedì 9 dicembre 2013

Sulla via dei Magi

Grazie alla moderna Cometa tecnologica (leggi, squallidamente: "navigatore"), nonostante una fitta nebbia e il buio calante Gio ed io siamo riusciti a raggiungere il delizioso centro storico di Caravaggio, dove, nell'altrettanto delizioso locale Papa Joe, ha avuto luogo l'inaugurazione della piccola mostra "I Re Magi a Caravaggio". 

Il nostro passaggio è stato brevissimo, proprio come quello di una... meteora, ma sufficiente a cogliere tutti i segni della calorosa accoglienza da parte del carissimo Fabio, sempre sorprendente per il suo entusiasmo e per la sua creatività, e dei gentilissimi proprietari del locale che ci hanno offerto un meraviglioso aperitivo.

Sufficiente anche a vedere finalmente di persona gli amici illustratori del WAI e a reincontrare Roberto Gallon, promotore primo di tutta l'iniziativa in sede Brugherese.

Fabio ha realizzato con le sue mani d'oro (... e incenso e mirra?) tutto il fine allestimento della piccola, magica esposizione. 

Non ho avuto il tempo di scattare foto, dunque vi lascio questi due estratti dalle immagini che gentilissimamente mi ha inviato Ilaria!






Speriamo sia la prima di una serie di mostre collettive del mitico WAI.
Grazie Fabio, grazie Roberto, grazie a tutti!

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Aggiornamento... ecco QUI il resoconto più dettagliato scritto da Ilaria!

lunedì 2 dicembre 2013

I Re Magi a Caravaggio


Inseguendo i Re Magi che inseguono una stella - anzi, in questo caso almeno dieci stelle - eccoci a Caravaggio. Da sabato 7 dicembre. Inaugurazione della mostra domenica 8 dicembre alle ore 17.


Con un grazie particolarissimo a Fabio Facchinetti e Roberto Gallon.






Nell'ambito della mostra, vi segnalo anche il laboratorio creativo per i più piccoli, tenuto dal vulcanicissimo Fabio Facchinetti domenica 15 dicembre alle ore 16, sempre al PAPA JOE (via Roma 22) di Caravaggio.


venerdì 22 novembre 2013

Eden: c'è paradiso e paradiso



Il Concorso per il Calendario Tapirulan 2014, per questa edizione dal tema “Eden”, mi ha dato l’occasione per qualche piccola riflessione. 

Le illustrazioni proposte possono essere collocate, a livello di lettura tematica, in due categorie: 

- Eden come luogo della tradizione biblica (Gn 2), il cosiddetto Paradiso Terrestre, dimora della neo-creata umanità; 

- Eden visto come pura esperienza positiva, personale o collettiva, slegata dall’originario contesto biblico. 

Nell'ambito della seconda chiave di lettura, le possibilità erano ovviamente libere e infinite: "Eden per me è…"  ciò che più amo, la condizione in cui mi percepisco totalmente e serenamente "me stesso", la massima realizzazione e pienezza di sé. 

Riguardo all’interpretazione più classica, invece, ho colto una diffusa ignoranza (... non-conoscenza!) circa il tradizionale mito del Giardino dell’Eden. Questo da un lato non mi ha stupito, poiché accade purtroppo molto spesso, soprattutto quando ci si addentra nella sfera religiosa e in particolare cattolica, ma mi ha fatto comunque pensare a quanti "luoghi comuni" lasciamo correre quotidianamente. 
Ogni illustrazione partecipante era, come è noto, accompagnata da una nota dell’Autore che ne motivava la scelta iconografica. Non ho i numeri alla mano (le ho lette tutte, senza ahimè contarle), ma posso assicurare che davvero molte, fra le immagini legate al tema dell’Eden biblico, partivano da presupposti errati, rivelando molta confusione riguardo al Paradiso Terrestre. 

Qualche esempio. 

- Confusione tra l’Eden (Paradiso Terrestre, appunto: il creato vergine, la Terra delle origini descritta come splendido giardino) e il Paradiso escatologico, realtà che per il credente attende l’uomo redento dopo la morte. 

- Come conseguenza a questa prima svista, nasce l’erroneo abbinamento Eden – Inferno… mentre è ovvio che non abbiano nulla a che fare l’uno con l’altro: l’Inferno è in contrapposizione al Paradiso, non all’Eden. 

- Confusione tra l’Albero della Vita (descritto in Gn 2, 9 come posto da Dio al centro del “giardino”) e Albero della Conoscenza del Bene e del Male (sempre Gn 2, 9). Non sono in realtà la stessa cosa: il primo è simbolo d’immortalità, il secondo rappresenta la facoltà di decidere da sé cosa sia bene e cosa sia male. 
In questo prezioso simbolo sta il senso di tutto ciò che avviene in seguito. Dio, che ha in sé la chiave del Bene e del Male, dona all’uomo appena creato la possibilità di vivere eternamente secondo la bontà del suo precetto chiedendogli di fidarsi e, tuttavia, lasciandolo libero. L’albero non è nascosto, è lì. Dio è trasparente, non nasconde parte di sé alla sua creatura, le chiede solo – come un padre chiede al figlio piccolo – di fidarsi della sua sapienza. L’uomo (è ciò che accade a ciascuno di noi, fin da bambini, quando appunto ci ribelliamo alle indicazioni del papà o della mamma che pure agiscono per il nostro bene!) rivendica il diritto di decidere da sé cosa è bene per se stesso e agisce di conseguenza, dando luogo alla disarmonia dell’universo intero… è una catena. Dal primo “no” della nostra coscienza personale, simboleggiato in Genesi dalla raccolta del frutto, nasce il conflitto permanente, la vita disarmonica dell’umanità intera (dalle piccole incomprensioni domestiche agli atti criminali, fino alle guerre, alla fame collettiva e alla disastrosa mancanza di rispetto per il nostro stesso pianeta). 
Esistono, in sintesi, leggi primarie – condivisibili anche dai non credenti o dai fedeli di religioni differenti dal Cristianesimo - che non possono essere violate senza causare una catena di situazioni negative per l’umanità. 

- Confusione, infine, tra l’Albero stesso della Conoscenza del Bene e del Male, di cui sopra, e un inesistente quanto fuorviante “Albero della Conoscenza” (punto). Diverse note degli Autori concorrenti fanno, infatti, riferimento ad un presunto divieto, da parte di Dio (leggi: Chiesa) all’uomo, di conoscere la realtà, di avvicinarsi alla cultura, quando per secoli la cultura è stata tramandata con pazienza infinita proprio attraverso i manoscritti nei monasteri (cattolici e non). Ragione (conoscenza, cultura) e Fede sono complementari e necessarie, entrambe, a comprendere con pienezza – fin dove giunge il limite umano – la realtà della nostra vita. E Dio nessun veto ha mai posto in tal senso, anzi: sempre in Gn 2, 19-20, proprio Dio lascia che sia l’uomo a “dare il nome” a ciascun essere vivente della Terra (possiamo ampliare il concetto ad ogni realtà), ossia a conoscerlo, “catalogarlo”, prendersene cura a propria discrezione. Simbolo, questo, della primordiale "scienza" umana, destinata a crescere nel progetto stesso di Dio. 
Qualsiasi ostacolo storico alla conoscenza intesa come uso dell'intelligenza e della cultura è a sua volta frutto di un egoismo umano (in sostanza, il tentativo di singole coscienze, o cerchie ristrette, di mantenere controllo e potere sul resto dell'umanità) e non certo di una volontà divina.


San Girolamo nel suo studio -
Domenico Ghirlandaio


Lascio ad altri il compito di commentare le scelte stilistiche della giuria del concorso; mi premeva solo fare un po' di luce, nel mio piccolo, su questi equivoci "paradisiaci"... 
Approfitto, invece, per ringraziare tutti coloro che hanno apprezzato il mio solitario e silenzioso Adamo!

Alla prossima sfida...

Una delle tante versioni preliminari
della mia illustrazione "Tempo di scelta".
Acrilico e matita su carta.





giovedì 7 novembre 2013

Eden


Dopo un... sofferto fai-e-disfa, degno della Creazione in sei giorni, al settimo avevo infine spedito la mia illustrazione al concorso per il Calendario Tapirulan 2014, dal tema: "EDEN". 

Mi è uscita, chissà perché, con un nonsoché di surreale...

La trovate a pagina 4 dell'esposizione online, fra altre 750 e più opere, di cui molte davvero belle.
Entro il 20 novembre, 40 di queste illustrazioni saranno selezionate per la Mostra annuale e 12, fortunatissime, per il Calendario.

È possibile commentare l'immagine direttamente sul sito di Tapirulan, a questo link:

http://www.tapirulan.it/concorso-calendario/450/498/4911#.UnuUYyihhQc



lunedì 28 ottobre 2013

Disegnando in Città...

Sono finalmente aperte le iscrizioni ai Corsi per il Tempo Libero 2013-14 promossi dal Comune di Monza.
Fra i 300 approvati, anche il mio laboratorio di Disegno e Illustrazione

Viste le richieste differenti da parte di alcuni aspiranti corsisti, ho deciso di proporre un livello "basic" - per chi ha voglia di iniziare a "scarabocchiare" in compagnia le forme più semplici - e uno più avanzato per coloro che, già abituati a disegnare o dipingere, desiderano divertirsi impegnandosi in un progettino più articolato: dalla stesura di un semplicissimo storyboard alla creazione rigorosamente "handmade" di una piccola maquette di libro illustrato.

Per facilitare la partecipazione attiva di tutti i corsisti, i posti saranno necessariamente limitati.

Il corso, rivolto ad adulti e giovani, avrà inizio dopo le vacanze di Natale, domenica 19 gennaio 2014 alle ore 20:30: una dozzina di incontri di due ore ciascuno, in tutta semplicità... e, naturalmente, compiti a casa!

Dove? Presso la sala del Centro Civico di via Iseo 18 a Monza.

Per iscrizioni e info (costi e materiali): laborillustra@gmail.com

Vi aspetto!



venerdì 11 ottobre 2013

Mr. Big Sunday e due giorni da ricordare




Ore 14 di venerdì 4 ottobre: per la serie "Meteo-contro-Tutti", vanno in onda per il week-end le icone più nere con tanto di fulmini e segnali di allerta, ma ormai è deciso, da mesi, e si parte. Lasciando a casa, per precauzione, i più piccoli con i quali avevamo programmato di trascorrere qualche giorno di vacanza “extra”. 
Meta: Follonica, nel Grossetano; ufficialmente (io) per partecipare al Workshop di Paolo Domeniconi sull’illustrazione digitale, e ufficiosamente (Gio e A.) per accompagnarmi e visitare i dintorni. 
Il viaggio è più breve di quanto io ricordassi e di quanto il navigatore vorrebbe darci ad intendere: a suo parere dovremmo, infatti, proseguire per altri 40 Km per giungere a destinazione, ma fortunatamente riconosciamo l’uscita giusta all’ultimo momento e non ci caschiamo! 

Nelle ultime luci di una giornata cupa, ci appare il piccolo, delizioso villaggio che ci ospiterà. 
La mitica Teresa, finora “conosciuta” solo via e-mail, ci assegna la camera e io intravvedo i volti ancora anonimi dei pochi compagni di corso già arrivati in reception. 
Come da programma inizia a piovere, mentre con Gio ed A. andiamo, ormai buio, al supermercato più vicino a comperare poche cose necessarie. Poi ci raccogliamo nel grazioso appartamento: una cena frugale e, da parte mia, un po’ di emozione pensando a domani e molta nostalgia dei piccoli che sarebbero dovuti essere qui con noi. 


L'area comune interna al piccolo villaggio


Al risveglio, sabato mattina, il cielo è ancora minaccioso, ma è tonificante percepire il profumo dei pini marittimi e scorgere, dietro casa, un campo di ulivi… il mio Mediterraneo è questo. Facendo colazione vedo dalla finestra i primi movimenti intorno alla sala in cui si svolgerà il corso: è ora di salutare marito e figlia, raccogliere le mie cose e andare! 

Pronta per cominciare!


Lungo due tavolate disponiamo i nostri portatili accessiorati con le tavolette grafiche. Dalla mia postazione ho la fortuna di vedere tutti i volti… simpatici e giovanissimi. E, proprio di fronte, LUI, Mr Big Sunday, il nostro Maestro!


Da sinistra: Teresa, Sabrina, Ilaria, Morena,
Michele, Fabio ed Elisa

Il Prof... meditabondo!


Iniziamo a presentarci (accidenti, sono la prima…) mostrando i nostri lavori tradizionali e in digitale e cercando di motivare la nostra presenza qui… cosa cerchiamo? Lo scopo sembra unanime: colmare le tante nostre lacune nella conoscenza di un software (nato per tutt’altro) che usiamo tutti i giorni come fosse un pennello, per poter proseguire con più strumenti e competenza la nostra strada personale nel campo dell’illustrazione. 
Facile a dirsi… in quindici ore di corso… ma Paolo è fantastico e, sì, riesce a svelare ai nostri occhi un universo mai immaginato, dagli ostici profili colore per la stampa ai semplici comandi rapidi per lo zoom! 

Sono colpita dalle illustrazioni di molti e noto come i ragazzi, rispetto a noi “femminucce”, posseggano in genere molta più padronanza dell’anatomia artistica. Una lacuna “manuale” da colmare, mi propongo. 

Il clima è sereno, l’attenzione vigile, la nostra curiosità trascina tutto il gruppo per sentieri paralleli: Paolo ha risposte per ogni domanda e, se proprio non le ha, se le inventa sul momento… e naturalmente funzionano! 

Nella pausa pranzo ho il piacere di avere come ospite la dolcissima Toko, giunta qui da Barcellona, dove vive da qualche anno. Gio fa da interprete, oltre che da barman (un “italian coffee” per Toko con la moka rodata portata da casa), e ci scambiamo in inglese pareri sul corso e brevi racconti di noi. 

Nel pomeriggio lavoro intenso: creiamo i nostri primi pennelli personali partendo da varie textures sotto la guida di Paolo e li collaudiamo colorando qualche bozzetto. Fra prove e tentativi vari, ciascuno di noi riesce a creare almeno un pennello decente e utilizzabile… che nella nostra storia rimarrà sempre il Primo! 



Sparsi nelle foto: Paolo, Michele, Roberto,
Elisa R., Silvia, Fabio, Ilaria, Morena, Elisa M. e Toko


Fa buio e nemmeno ce ne accorgiamo, sforando di un’ora l’orario previsto per il termine della lezione di oggi. 
Diluvia e Gio preferisce non uscire a cena con gli altri corsisti. Lo ammetto, mi dispiace molto: so che sarebbe stata, questa pizzata, il momento “clou” della conoscenza reciproca, allentata la concentrazione delle ore di lezione. 
Ma va bene così: non ho visto A. per tutto il giorno e mi fa piacere ascoltare il racconto della sua giornata, della visita alla spiaggia sabbiosa e al piccolo borgo di Follonica, del suo incontro con una famigliola felina. Gio ha fotografato per me delle textures naturali e il mare che in questi due giorni non avrò il tempo di vedere, pur essendo a poche centinaia di metri.



  


Meraviglie locali...



Vorrei approfittare della serata in casa per riordinare la prima giornata di appunti, ma sono stanchissima: non ho più l’abitudine a stare a lezione così a lungo! 

Nella tarda serata e nella notte si scatena un vero diluvio. Il giorno seguente, domenica, sappiamo che tutt’intorno a noi molte aree sono alluvionate e che purtroppo vi sono anche delle vittime… 

Alle 8 con Gio la S. Messa a Santa Maria di Lourdes, una curiosa e indescrivibile (architettonicamente parlando) chiesa di Follonica. 
Prima di rientrare al volo per la colazione, do un’occhiata al mare, solo da lontano… ora è calmo e dorato, l’Isola d’Elba così vicina che sembra quasi di poterla toccare. So che là dietro è anche Capraia, di cui ho ricordi splendidi. 

Ore 9 e 15… tutti carichi per la nuova giornata di lezione. Continuiamo a sperimentare e riceviamo nuove illuminazioni dal Maestro, ci scambiamo conoscenze di “fotosciòp” (il… “programma che disegna per caso, ma lo fa bene”!) acquisite un po’ per caso negli anni, scoprendo che vi sono tante vie per ottenere risultati analoghi. 

Ormai tutti i volti che vedo intorno a me hanno un nome, una personalità e una storia: Silvia, Chiara, Fabio, Elisa, Silvia, Cristina, Sabrina, Roberto, Michele, Morena, Ilaria, Elisa, Toko e Teresa… so che li ricorderò tutti nei giorni a venire, ciascuno per un particolare o una battuta, un’immagine o una semplice informazione donata con semplicità. 
Mi serviva davvero questo scambio, dopo anni di lavoro in solitudine!

Primi esercizi

Roberto e Cristina


La sera arriva in fretta ed è il momento dei saluti. Qualcuno già riparte, altri – come me – lo faranno domattina. Il desiderio comune è di rivedersi e ripetere l’esperienza… il “Villaggio degli Illustratori” ha davvero un suo “perché”! 
Saluto gli ultimi rimasti nella sala: Ilaria, Cristina, Teresa… e naturalmente Paolo, bravissimo illustratore ed insegnante simpaticissimo e generoso che spero davvero di reincontrare! 

Gio ordina tre ottime pizze d’asporto e vengo a conoscenza della vena di follia dei miei cari: hanno fatto il bagno in mare sotto il cielo plumbeo e la temperatura da “tedeschi” di stamattina! Almeno avessero atteso l’occhiata di sole che ha scaldato un paio d’ore del pomeriggio! 

Ancora pioggia durante l’ultima nottata. L’ultima colazione nella casetta che sentiamo ormai nostra. Partiamo presto, sotto la solita pioggerella; non vedo nessuno dei compagni intorno… saranno già in viaggio o ancora a dormire? 


I pini nei pressi del villaggio


Uno sguardo ai bei pini e agli ulivi… so che l’aria di casa non sarà altrettanto densa di profumi e che da domani ricomincia la solitaria routine quotidiana. Ma con qualcosa in più. Come dice la mia amica Liza, quando si disegna insieme (soprattutto se, come aggiungo io, la compagnia è ottima) accadono cose misteriose! 

Un grazie a tutti: in particolare a Paolo, a Teresa che ha magistralmente organizzato e sopportato tutti noi e le nostre richieste :-), a Gio ed A. che mi hanno accompagnato… e alla “classe” intera. Senza dimenticare i mitici Nonni che si sono occupati di piccoli e grandi rimasti alla base.

A presto!



domenica 15 settembre 2013

mercoledì 11 settembre 2013

Tenerezza

Quando "cinque" ne val proprio la  pena!


Noi genitori avevamo un impegno fuori casa in un orario pessimo, giusto all'ora di cena. Avevo lasciato qualcosa di pronto per i ragazzini.

I nostri "cuccioli", piccoli e grandi uniti e affiatati, ci hanno fatto trovare a sorpresa, al nostro ritorno, la tavola apparecchiata al lume di candela sul terrazzo e una cenetta tutta preparata da loro, dall'antipasto ai tortini di frutta, terminando con buonissimi dolcetti al cocco appena sfornati e accompagnati da cacao, uva e cannella. Con tanto di cigni origami e menu stampato, un piccolo efficientissimo Maître di sala e musica classica in sottofondo.
Il tutto preparato in meno di due ore, in occasione del nostro anniversario di matrimonio.

Che dire? Commozione infinita e un grande GRAZIE per il dono dei nostri figli...




martedì 10 settembre 2013

venerdì 6 settembre 2013

Contest "Illustra il sinapside"

Anche il mio Leopardus pardalis (nonché Ocelot) ha partecipato al contest "Illustra il sinapside" (QUI il link) lanciato da Andrea Cau sul suo autorevole blog "Theropoda".

Si trattava di ricostruire in vivo un animale, dato il suo scheletro. Ovviamente, il primo problema era riconoscere la bestiola... vivente o estinta?




Ecco il mio "animalo", vincitore a pari merito con l'Ocelot di Giulio Cecchi. 

Il perché e il percome, leggeteli direttamente sul POST di Andrea Cau!




domenica 1 settembre 2013

Quattro in uno




La mattina, qui, già si respira quell'aria umida e fresca del primo Autunno, 
eppure la giornata è ancora, come deve essere, densa di sole e di rumori d'Estate. 
Due stagioni che si stanno lentamente dando il cambio, una restia a cedere il passo, 
l'altra, prepotente, che reclama le sue prime ore.

Io, per ora, mi tengo stretta l'Estate... poi, si vedrà!



venerdì 23 agosto 2013

Un'insolita quiete

Immagini estive di una Monza deserta... sì, vista così era persino bella!

Piazza Carrobiolo con la chiesa di S. Maria.

Sempre Piazza Carrobiolo...

E ancora, con vista del campanile
di S. Pietro Martire.

La facciata di San Pietro Martire.

Qui in tutta la sua bellezza (qualità della foto a parte)
... la mia chiesa monzese preferita.

Sempre S. Pietro e la sua piazzetta.

Il Duomo... su cielo blu.



giovedì 27 giugno 2013

Un avvenire da Barbapapà


Papà, lo sai che quando sarai vecchio ti crescerà la barba?

Molto lunga.

Poi ti cresceranno anche i baffi.

Poi i baffi si attaccheranno alla barba.

Prima sarà marrone, poi diventerà bianca.




(Riflessioni di Gabriele durante la cena in pizzeria)

I Re Magi a Brugherio




Direttamente dalle mani di Roberto Gallon, ideatore di tutta l’iniziativa, lunedì scorso ho ricevuto una “scintillante” copia del libro “I Re Magi a Brugherio”. 

Il volume raccoglie 21 fra racconti e poesie scritti da alunni dell’Istituto Comprensivo di Brugherio, scelti fra 80 partecipanti al concorso letterario che aveva per tema il Viaggio dei Re Magi. Per la storia, fra leggenda e realtà, delle reliquie dei Magi a Brugherio, vi rimando alla relativa pagina del sito del settimanale “Noi Brugherio”.

L’illustrazione di 10 racconti è stata affidata agli illustratori "sarmediani" del W.A.I. - Week End Artistici Itineranti (con un paio di new entries!) e ne è nata una piccola, fresca e imprevedibile pubblicazione. 

Illustrazioni di
F. Facchinetti, S. Gessaga, L. Costanzi,
I. Christandl, I. Mozzi, S. Selici, M.E. Gonano,
C. Buccheri, N. Ugliano, R. Bossù

Degni di nota, per la loro consueta profondità, i commenti di suor Maria Gloria Riva a ciascuna illustrazione.

Qui le iniziative che hanno accompagnato fra maggio e giugno la celebrazione del Quattrocentesimo anniversario della Traslazione delle Reliquie a Brugherio.