venerdì 8 giugno 2012

Insieme per l'Emilia


Come al richiamo di un tamtam, si sta diffondendo anche tramite i numerosi blog di Illustratori e Artisti l'iniziativa di solidarietà alla popolazione emiliana colpita dal terremoto.
Dall'incredibile mano di Liza Schiavi, illustratrice piacentina che stimo tantissimo, è nata questa splendida immagine di speranza. E' fra le opere che saranno donate per la raccolta di fondi per la ricostruzione.


Sul blog di Sonia Marialuce Possentini il comunicato ufficiale dell'iniziativa, che riporto di seguito:

In seguito al terremoto che sta devastando l’Emilia, gli artisti residenti di Viaduegobbitre di Reggio Emilia, stanno organizzando per il 23 giugno presso i loro atelier,  una raccolta di fondi tramite la vendita di opere d’arte di artisti un’opera per lo scopo. Il ricavato verrà destinato ad un progetto specifico, meglio se diretto ad finanziare un edificio di uso pubblico, quale per esempio una scuola, un museo,  etc.
Si stanno organizzando gli incontri con le istituzioni per ottenere almeno il patrocinio. Quello di cui oggi abbiamo bisogno è una vostra opera, per il digitale va benissimo la stampa autografata, il tutto corredato di tutte le info (incluso la quotazione per la vendita). 

Le opere possono essere spedite all'Attenzione di:

Laura Cadelo Bertrand
Atelier Viaduegobbitre 

Via dei Due Gobbi, 3
42100 Reggio Emilia RE



Altre informazioni e aggiornamenti si trovano sul blog di Sonia: http://soniamarialuce.blogspot.com/.



9 commenti:

  1. Grazie Maria Elena!

    davvero una generosa iniziativa!
    Faccio pure i complimenti a Liza Schiavi per l'immagine che mi ha creato di primo acchito, complice la mia vista da talpa, un contraccolpo...che si è però subito dissolto...
    Mi era apparso come un paesaggio lugubre e apocalittico di Bosch, anche per il momento triste che viviamo e che tinge di nero le nostre ore!

    Poi ho riconosciuto la linea dlla nostra architettura, il colore della nostra pietra, la laboriosità del contadino e...quella piccolissima verde speranza sul clivio impervio del baratro....

    La speranza, che cercheremo di fare crescere da quelle caparbie radici, che trovano una nuova spinta alla rinascita!

    Un abbraccio!

    ivana

    RispondiElimina
  2. Grazie a te Ivana! Coraggio!! So che sentirselo dire da chi non sta vivendo un dramma da vicino come lo vivete voi nelle terre colpite può suonare falso, ma credimi, posso immaginare cosa si provi e vi sono vicina.
    Mi sembra abbiano deciso di destinare i fondi per la ricostruzione di una scuola o di un museo.
    E ti consiglio di visitare anche il blog e il sito di Liza che contengono illustrazioni e sculture a mio parere bellissime!!
    Un abbraccione da tutti noi

    RispondiElimina
  3. Grazie!

    Ho subito commentato anche da Liza, poi guarderò le sue illustrazioni...un tratto personale che mi piace!
    Buona serata!

    Un abbraccio!
    Ivana

    RispondiElimina
  4. Ciao, mi chiamo Gian Marco. Sono bolognese, ma frequento Crevalcore da 15 anni, dirigendo il coro I Castellani della Valle dal 1997.

    Come sai, Crevalcore è una delle zone più colpite dal sisma, e sono giunto al tuo blog "per caso", mentre navigavo tra Crevalcore, terremoto ecc. Sono rimasto affascinato dall'illustrazione del contadino sull'orlo della voragine della terra, dove però rinasce il germoglio: immagine intensa, evocativa.

    Anche da parte mia, che ho vissuto le scosse forti di maggio a Crevalcore, pur abitando a Bologna, e vivo a stretto contatto con chi oggi si trova la vita sconvolta da ciò che è successo, e conosco i luoghi abbattuti e feriti quasi come fossero casa mia, un grande ringraziamento per le iniziative culturali e artistiche indirizzate al reperimento di risorse per la ricostruzione. Non solo di palazzi, scuole, chiese, ma anche del morale delle persone, vera forza imprescindibile per ritrovare la voglia di ricominciare. E l'arte, per tutto questo, è la migliore delle medicine.

    Ciao

    Gian Marco

    RispondiElimina
  5. Ciao Gian Marco,
    ti ringrazio per questa tua visita. Seguo quotidianamente il dramma e la lenta ripresa della tua regione tramite il blog di Nonna Ivana, e si vorrebbe fare di più per aiutarvi... So che la cosa più difficile è conservare la speranza e tenere alto il morale davanti alla perdita di beni e, peggio, persone care.
    Anche a me l'illustrazione di Liza Schiavi è subito sembrata incredibilmente suggestiva, indubbiamente una delle migliori fra quelle donate per questa iniziativa.
    Che bello, dirigi un coro! Capiti proprio in "casa" di una corista appassionata... peccato per la distanza! Grazie ancora e a presto!
    M.Elena

    RispondiElimina
  6. Ohibò, parlami del tuo coro (ammesso tu canti in un coro, ma sembra così, dalle tue parole), dimmi tutto: che genere fate, che voce hai, dove e quando provate, se/dove/quando fate spettacoli ecc. ecc. Chissà, potremmo anche scambiarci una visita artistica, perchè no? Le distanze, in questi casi, si riducono... Sempre se avremo la possibilità di ricominciare a provare... ma, a oggi, pare che ce la faremo...

    In ogni caso, mi piace leggerti, scrivi bene, parli di cose interessanti. Spero il mio blog, se mai ci sei passata, t'interessi altrettanto...

    Ciao!

    RispondiElimina
  7. Ciao Giangi, sono passata a trovarti sul tuo blog, che seguirò con più costanza quando - tornata dalle ferie - mi sarà più semplice connettermi!
    Sì, siamo una famiglia "canterina"... dal più grande al più piccolo! Già in casa, visto il numero, riusciamo a fare polifonia ;)
    A presto!

    RispondiElimina